Difesa: 16 Paesi membri attivano la clausola di salvaguardia nazionale
Alla scadenza del 30 aprile, data indicata dalla Commissione europea per l'attivazione coordinata delle clausole di salvaguardia nazionali, un gruppo di 16 paesi UE ha scelto di aumentare la spesa pubblica per la difesa sfruttando lo spazio di bilancio aggiuntivo - fino all'1,5% del PIL - autorizzato dal Piano ReArm Europe. L'Italia per ora non ha chiesto di derogare al Patto di Stabilità ed è scettica anche sui prestiti del Fondo SAFE, l'altro strumento basato sul debito nazionale proposto da Bruxelles, che secondo Roma e altri paesi UE deve essere rivisto per diventare più appetibile.
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