Efficienza energetica, ENEA: in Italia risparmi per 4,5 Mtep nel 2024

Foto di lil artsy da PexelsNel 2024, l’Italia ha conseguito un risparmio energetico pari a 4,5 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep) grazie alle misure di efficienza energetica previste dalla Direttiva EED-III. Un valore che copre il 90% dell’obiettivo intermedio del PNIEC (5,04 Mtep) e che equivale all’energia necessaria ad alimentare 4 milioni di abitazioni. 

Eolico offshore, reti e stoccaggio: in arrivo i contratti tripartiti dell’UE

I dati emergono dal 14° Rapporto annuale di ENEA sull’efficienza energetica, presentato oggi a Roma nel corso di un convegno alla presenza del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che ha dichiarato: “l’efficienza energetica non è soltanto un obiettivo condiviso, ma una condizione necessaria per la crescita economica e la competitività del Paese. Per affrontare le sfide future serve rafforzare la collaborazione tra istituzioni, imprese e cittadini, semplificare le procedure e implementare riforme strutturali. ENEA continuerà a essere il punto di riferimento tecnico-scientifico del Ministero”.

“Il documento mostra progressi concreti nell’efficienza energetica, specialmente nel settore residenziale e nelle imprese. L’efficienza, se perseguita con approccio pragmatico, è un motore di competitività e innovazione. La consapevolezza sta crescendo, ma serve trasformarla in azioni, formazione e sensibilizzazione”, ha aggiunto la Presidente dell’ENEA, Francesca Mariotti

Detrazioni fiscali e incentivi: il motore del risparmio energetico

Il principale contributo ai risparmi è arrivato dai meccanismi di detrazione fiscale, che continuano a generare la quota maggioritaria dei risparmi rispetto alle altre misure notificate (55% circa). Nel periodo 2021–2024, infatti, gli incentivi fiscali per l'efficienza energetica hanno promosso 2,48 Mtep di risparmi energetici complessivi. Si segnala, tuttavia, come nel 2024 il dato dei risparmi attribuibili agli interventi conclusi nel solo anno di riferimento mostri un calo, passando da 0,841 Mtep nel 2022 a 0,438 Mtep nel 2024.

Del resto le modifiche normative introdotte per il SuperEcobonus - la cui eliminazione è prevista entro fine 2025 - hanno ridotto notevolmente i risparmi collegati (che nel 2024 sono pari a 0,127 Mtep). Restano però rilevanti i benefici generati negli anni precedenti, con un risparmio cumulato di 1,36 Mtep al 2024.

Ad essere in crescita sono, invece, i risultati del Bonus Casa (0,150 Mtep, +112%) e dell’Ecobonus (0,161 Mtep, +10%), che portano i risparmi cumulati 2021–2024 rispettivamente a 0,372 Mtep e 0,719 Mtep.

Bene anche i risultati del Conto Termico che si dimostra in crescita e che nel 2024 ha incentivato risparmi per 0,100 Mtep, portando il cumulato a 0,345 Mtep, nonchè quelli delle misure per la mobilità sostenibile, che hanno raggiunto 0,430 Mtep (+7% sul 2023).

Il sistema dei Certificati Bianchi registra invece una flessione (-42% rispetto al 2023) con 0,121 Mtep risparmiati. Grazie all’impennata dello scorso anno, tuttavia, la misura mantiene comunque un considerevole margine di copertura rispetto alle stime intermedie definite dal PNIEC per il raggiungimento dell’obiettivo 2030 (114%), con il dato cumulato 2021-2024 che sale a 0,716 Mtep.

Stabili rispetto al 2023, infine, i risparmi derivanti dai progetti finanziati attraverso i Fondi di coesione, che evidenziano un sufficiente allineamento rispetto al 2023, anno in cui i progressi nell’esecuzione dei progetti aveva determinato un incremento del nuovo risparmio di circa il 120%.

Per approfondire: Bonus casa 2026, le ipotesi in vista della nuova Manovra

Audit energetici: più diagnosi e più efficienza

Per quanto riguarda l’efficienza energetica negli usi finali, il 5 dicembre 2024 ha segnato la seconda scadenza del terzo ciclo di audit energetici obbligatori per grandi imprese e aziende energivore. Secondo i dati raccolti da ENEA tramite il Portale Audit102, sono state presentate 853 diagnosi da 569 soggetti obbligati, di cui il 93,5% è costituito da grandi imprese, il 5,6% da PMI energivore e lo 0,9% da grandi imprese energivore.

Infine, rispetto al 2020 (anno in cui è scaduto il secondo ciclo di obbligo), le diagnosi sono aumentate del 14% nel 2024, generando un risparmio complessivo di 76,9 ktep/anno di energia primaria, con un risparmio medio per intervento di 0,10 ktep, in crescita rispetto al 2023.

Consulta il 14° Rapporto ENEA sull’efficienza energetica