Palestina: linea di credito BEI da 400 milioni di euro

BEI - Photocredit: EIB - Photographer Oscar RomeroMentre ricorre il secondo anniversario degli attentati del 7 ottobre e i negoziatori di Israele e Hamas si incontrano in Egitto per i colloqui sulla proposta di cessate il fuoco e scambio dei prigionieri avanzata dal presidente USA Donald Trump, Commissione europea e Banca europea per gli investimenti (BEI) proseguono l'attuazione del Programma pluriennale globale per la ripresa e la resilienza della Palestina.

BEI-Intesa Sanpaolo: accordi di finanziamento da 750 milioni per la filiera delle rinnovabili

L'ultima iniziativa annunciata da Commissione e BEI è la linea di credito da 400 milioni di euro per sostenere le micro, piccole e medie imprese palestinesi. L'operazione, condotta in partnership con l'Autorità monetaria palestinese (PMA) e con intermediari finanziari locali, mira a canalizzare risorse verso il settore privato attraverso finanziamenti a condizioni agevolate.

La linea di credito BEI per le imprese palestinesi

Annunciata dalla BEI e dalla Commissione già in occasione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, a fine settembre, e sottoscrittta dall'Autorità monetaria palestinese, la linea di credito da 400 milioni di euro è diretta a sostenere la ripresa economica e la resilienza del settore privato in Palestina, mettendo a disposizione delle imprese duramente colpite dal conflitto in corso risorse finanziarie a lungo termine e a condizioni agevolate.

L'operazione è strutturata come una linea di credito intermediata dall'Autorità monetaria palestinese, l'istituzione centrale indipendente responsabile della regolamentazione e della vigilanza del settore bancario e finanziario palestinese, e da istituti di credito locali. Il finanziamento della BEI sarà quindi veicolato attraverso banche partner e istituti di microfinanza che offriranno prestiti a condizioni favorevoli alle micro, piccole e medie imprese e alle mid-cap che costituiscono la spina dorsale dell'economia palestinese.

L'iniziativa rientra nel ‘Programma pluriennale globale per la ripresa e la resilienza della Palestina’ della Commissione europea, che dispone di 1,6 miliardi di euro per il periodo 2025-2027 e prevede:

  • risorse per 620 milioni di euro per sovvenzioni a sostegno dell'Autorità monetaria palestinese,
  • un budget di 580 milioni di euro per il finanziamento di progetti volti a promuovere la resilienza e a favorire la ripresa in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza (laddove le condizioni lo consentano),
  • la linea di credito BEI da 400 milioni di euro, garantita dalla Commissione europea, a sostegno del settore privato palestinese.

Complessivamente, dal 1995, la BEI ha fornito finanziamenti alla Palestina per circa 1 miliardo di euro, oltre a strumenti di condivisione del rischio a sostegno delle piccole e medie imprese palestinesi per ulteriori 120 milioni di euro.

"Sostenendo la capacità del settore finanziario locale di erogare prestiti mirati, questa linea di credito può contribuire a rivitalizzare l’attività del settore privato e a supportare le imprese palestinesi di fronte all’attuale carenza di opzioni di finanziamento", ha spiegato la Vicepresidente della BEI, Gelsomina Vigliotti, ricordando che "l'accesso limitato ai servizi finanziari resta una sfida fondamentale per le imprese palestinesi, che nell’attuale contesto faticano a mantenere la resilienza, preservare l’occupazione e contribuire allo sviluppo economico".

"Un maggiore accesso al credito agevolato consentirà alle micro, piccole e medie imprese – la spina dorsale della nostra economia – di preservare posti di lavoro, sostenere la crescita e rafforzare la resilienza a dispetto di un contesto quanto mai ostico", ha commentato Yahya Shunnar, Governatore e Presidente dell'Autorità monetaria palestinese.