Bonus mamme 2026, verso un potenziamento per le lavoratrici
Con la prossima manovra finanziaria il Governo intende rinnovare l'impegno sul fronte demografico e dell'occupazione femminile, rafforzando il bonus destinato alle mamme lavoratrici con almeno due figli a carico.
Manovra 2026, dal bonus prima casa alle detrazioni fiscali: le misure per le famiglie
Ad anticipare le novità sul bonus madri lavoratrici è il Documento Programmatico di Finanza Pubblica (DPFP), approvato dal Consiglio dei ministri il 2 ottobre, che indica, tra le priorità della legge di bilancio 2026, anche il sostegno della natalità e dell'occupazione femminile.
Secondo il DPFP il bonus mamme 2026, cioé l'agevolazione mensile per le lavoratrici con due o più figli, verrebbe mantenuta e rafforzata dalla manovra. L'obiettivo sarebbe quello di trasformare l'attuale contributo da 40 euro in uno strumento più incisivo per alleggerire il carico economico delle famiglie e incentivare la permanenza delle donne nel mondo del lavoro.
Come funzionerà il bonus mamme lavoratrici 2026?
"Al fine di confermare il proprio supporto alla partecipazione e occupazione femminile, nonché alla crescita della natalità", si legge nel DPFP, "è stata disposta un’integrazione di reddito mensile di 40 euro destinata alle lavoratrici madri nel 2025.
Il bonus a cui si fa riferimento è il contributo esentasse in busta paga, introdotto dalla legge di conversione del decreto Economia (DL n. 95/2025) che, a causa della mancanza del decreto attuativo MEF-MLPS e delle conseguenti istruzioni INPS, ad oggi risulta ancora inattivo.
L'aiuto è destinato alle lavoratrici dipendenti con contratto a tempo indeterminato o determinato, autonome e libere professioniste (a eccezione di quelle occupate nel lavoro domestico) con un reddito annuo massimo di 40 mila euro, che siano:
- madri di due figli, di cui il secondo non abbia ancora compiuto 10 anni nel mese di riferimento, oppure
- madri di tre o più figli, purché il più giovane non abbia ancora compiuto 18 anni e non sia un lavoratore a tempo indeterminato.
La somma di 40 euro mensili viene riconosciuta per dodici mesi, per un importo totale che può arrivare fino a 480 euro. Il beneficio viene versato in un'unica tranche. Per ottenere il contributo si dovrà inviare un’apposita domanda all’INPS.
Come si evince dal DPFP, la misura "sarà confermata e potenziata", ma non sono ancora chiare modalità e risorse con cui questo rafforzamento verrà realizzato. Nonostante l'assenza di un piano dettagliato, le proiezioni finanziarie nel Documento indicano però che l'onere di spesa per il bonus mamme potrebbe superare il mezzo miliardo di euro nel 2026.