Bilancio UE: Bruxelles, buoni risultati da mid term review e Piattaforma STEP
Secondo la relazione annuale sulla gestione e il rendimento (AMPR) della Commissione europea, grazie alla revisione di medio termine e all'introduzione della Strategic Technologies for Europe Platform (STEP), nel 2024 il bilancio UE è riuscito a conseguire buoni risultati sia con riferimento alle priorità dell'UE che nella risposta a crisi e sfide emergenti.
Piattaforma STEP: in un anno mobilitati investimenti per 15 miliardi
Il bilancio europeo, rivendica la Commissione nella relazione AMPR 2024, ha contribuito agli obiettivi delle politiche di finanziamento UE e alla doppia transizione verde e digitale, reagendo in maniera rapida ad emergenze e nuove sfide.
Con la revisione intermedia del Quadro finanziario pluriennale 2021-2027, operata a febbraio 2024, per la prima volta sono stati rivisti i massimali di spesa per la seconda parte della programmazione, rendendo possibili il rafforzamento delle capacità di difesa dell'UE, la continuità del sostegno all'Ucraina, gli interventi umanitari in Medio Oriente. In parallelo, l'introduzione della Piattaforma per le tecnologie strategiche per l'Europa (STEP) ha permesso di dirottare risorse su nuove priorità strategiche, mobilitando, nel suo primo anno di attività, oltre 10 miliardi di euro a favore degli investimenti in tecnologie digitali e deep-tech, in tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse e in biotecnologie.
La relazione AMPR sul bilancio europeo nel 2024
La relazione annuale sulla gestione e il rendimento del bilancio dell'UE (Annual Management and Performance Report - AMPR) fa parte di un più ampio pacchetto di rendicontazione finanziaria e di responsabilità, che include anche la relazione annuale sul seguito dato al discarico, la relazione della Commissione sugli audit interni effettuati nel 2024, le previsioni sui flussi di cassa e i conti annuali consolidati.
L'ultima relazione AMPR analizza l'andamento delle principali politiche di finanziamento dell'UE, confermando il ruolo chiave della Politica di Coesione e della Politica Agricola Comune (PAC) nel sostegno allo sviluppo regionale e alla competitività, il contributo del programma Horizon Europe agli investimenti in ricerca e innovazione, con oltre 13 miliardi di euro assegnati nel 2024, e il ruolo del Meccanismo per collegare l'Europa, che ha assegnato 7 miliardi di euro a progetti per migliorare la connettività transfrontaliera e lanciato gli ultimi bandi a valere sul bilancio rimanente di 2,5 miliardi.
Secondo il report, nel 2024 circa il 32% delle risorse messe a disposizione degli Stati membri tra QFP e NextGenerationEU sono andate all'azione per il clima, mentre il 7,6% dei fondi ha sostenuto la biodiversità, in linea con i target di spesa previsti in questi ambiti per il periodo 2021-2027 (rispettivamente, almeno il 30% per l'azione climatica e almeno il 7,5% per la biodiversità). Il report riporta anche il contributo ad altre priorità orizzontali dell'UE, come la transizione digitale, cui è andato il 9,2% dei fondi tra bilancio UE e NextGenEU, e il gender equality mainstreaming, con circa il 19% del bilancio dell'UE che nel 2024 ha contribuito a promuovere la parità di genere.
Allo stesso tempo, la relazione evidenzia che, a causa dell'entità degli shock che il bilancio dell'UE ha dovuto affrontare, dalla guerra in Ucraina alle catastrofi naturali nel territorio dell'Unione, la flessibilità del budget è stata quasi interamente utilizzata, lasciando margini molto limitati per gli anni finali della programmazione 2021-2027. Un problema che la Commissione intende affrontare, aumentando la flessibilità di bilancio nella sua proposta per il prossimo QFP post 2027.
Per approfondire: Bilancio europeo: per il QFP 2028-2034 lo status quo non è un'opzione
I primi risultati della piattaforma STEP
Contestualmente al report sul bilancio UE, la Commissione ha pubblicato anche la sua prima relazione annuale sulla Piattaforma per le tecnologie strategiche per l'Europa (STEP), che ha permesso di indirizzare oltre 10 miliardi di finanziamenti pubblici provenienti da 11 programmi dell'Unione a favore delle tecnologie strategiche digitali e deep-tech, clean tech e biotech (Horizon Europe, Innovation Fund, European Defence Fund, Digital Europe, EU4Health, InvestEU, RRF, FESR, FC, JTF, FSE+). Di questi, 4,6 miliardi sono stati investiti attraverso gli strumenti gestiti direttamente dalla Commissione Europea, mentre 5,9 miliardi si devono alla riprogrammazione dei Programmi nazionali e regionali della Politica di Coesione dell'UE.
Per facilitare il successo dell'iniziativa Bruxelles ha messo in campo una serie di strumenti. Nell'aprile 2024 è stato lanciato il portale STEP, il punto unico di accesso dotato anche di una dashboard per i progetti e di una mappa dei finanziamenti, mentre attraverso il Sigillo STEP 149 progetti hanno ottenuto riconoscimento del loro elevato potenziale a sostegno della sovranità tecnologica europea e aumentato le loro chance di ottenere finanziamenti dai programmi europei mediante la Piattaforma. Inoltre, una taskforce STEP, dotata di risorse riallocate dai servizi della Commissione, ha permesso di coordinare l'implementazione di STEP tra programmi che operano con regole, tempistiche e basi giuridiche diverse e tra Stati membri. Una sfida attuativa cui ha contribuito anche la nota orientativa su STEP pubblicata dalla Commissione per garantire un'attuazione coerente e la selezione di progetti di qualità.
Sulla scorta di questi risultati, che nel 2025 verranno meglio documentati con una valutazione intermedia della Piattaforma, ad aprile la Commissione ha proposto di estendere la STEP, e quindi il sostegno finanziario dei fondi europei coinvolti, anche agli investimenti in tecnologie di difesa. Iniziativa che sarà ora al centro dei negoziati tra Parlamento europeo e Consiglio.
Per approfondire: Difesa, modifiche al bilancio UE per aumentare la spesa nel settore
Annual Management and Performance Reports
2024 Annual Report on the Strategic Technologies for Europe Platform (STEP)