Bruxelles lancia i conti di risparmio e investimento europei

Source: EC - Audiovisual ServiceOggi la Commissione europea ha presentato due iniziative per far progredire l’Unione dei risparmi e degli investimenti. Si tratta da un lato del varo di una Comunicazione per il miglioramento dell'alfabetizzazione finanziaria dei cittadini europei. Dall’altro di una Raccomandazione agli Stati membri per il lancio di conti di risparmio e d'investimento. L'obiettivo complessivo è mobilitare i risparmi degli europei verso l’economia UE.

Che cos'è l'Unione dei risparmi e degli investimenti?

Lanciata a marzo 2025, la Comunicazione sull’Unione dei risparmi e degli investimenti (Savings and Investments Union, ‘SAU’) punta infatti a dirottare verso l’economia UE una quota maggiore dei risparmi dei cittadini europei - tra i più alti al mondo - contribuendo in tal modo a ridurre quell’investment gap che frena la crescita delle aziende innovative europee che spesso preferiscono trasferirsi negli Stati Uniti.

La Comunicazione consiste, di fatto, in un cronoprogramma di azioni e interventi per far diventare realtà la SAU e prevede, tra le varie azioni, anche il varo - entro settembre 2025 - di conti risparmio e investimento (Savings and Investment Accounts, ‘SIAs’), lanciati appunto oggi dalla Commissione europea.

La Comunicazione per l'alfabetizzazione finanziaria 

Il primo tassello per convincere gli europei ad investire maggiormente i propri risparmi passa, però, per un incremento del livello di alfabetizzazione finanziaria che all’interno dei confini UE è ancora molto basso. 

Secondo l'indagine Eurobarometro 2023, infatti, meno di un quinto (18%) dei cittadini dell'UE ha un alto livello di alfabetizzazione finanziaria, con soglie che variano significativamente tra gli Stati membri e con alcuni gruppi - come donne, giovani, persone con reddito più basso e con livelli più bassi di istruzione generale - particolarmente a rischio.

La Comunicazione lanciata oggi da Bruxelles ha quindi l'obiettivo di innalzare il livello di conoscenze degli europei sulla finanza, facendo perno su quattro pilastri che si rafforzano a vicenda. 

Il primo è rappresentato dal coordinamento e dalla condivisione delle best practice in materia. La Commissione intende infatti riunire gli stakeholder per facilitare l'apprendimento reciproco di iniziative nazionali e internazionali di successo di alfabetizzazione finanziaria e incoraggiare l'adozione delle migliori pratiche da parte degli Stati membri, comprese azioni mirate alle esigenze di gruppi specifici.

Il secondo pilastro è quello, invece, della comunicazione e sensibilizzazione, che prevede il lancio di una campagna di alfabetizzazione finanziaria a livello UE, da parte della Commissione, che completerà e amplificherà gli sforzi nazionali per aumentare la consapevolezza finanziaria dei cittadini.

Vi è poi il pilastro del finanziamento per iniziative di alfabetizzazione finanziaria, inclusa la ricerca. Su questo fronte, la Commissione intende incoraggiare gli Stati membri a utilizzare gli strumenti di finanziamento UE esistenti per sostenere iniziative e ricerche sull'alfabetizzazione finanziaria.

Infine vi è il pilastro sul monitoraggio dei progressi e valutazione degli impatti. In questo caso si tratta di condurre regolari sondaggi Eurobarometro da parte della Commissione, ma anche di incoraggiare gli Stati membri a sviluppare strumenti di valutazione per monitorare i progressi dei livelli di alfabetizzazione finanziari.

Per maggiori informazioni, consulta la Comunicazione sulla alfabetizzazione finanziaria

I conti risparmio e investimento europei

Insieme al lavoro per innalzare il livello di alfabetizzazione finanziaria, i cittadini europei interessati ad investire, lo dovrebbero poter fare anche usando i conti risparmio e investimento, oggetto della Raccomandazione della Commissione europea di oggi agli Stati membri.

Nel concreto si tratta di un tipo speciale di conto progettato per integrare i conti bancari o di risparmio quotidiani. Con un contributo minimo, pari a soli 10 euro al mese- spiegano da Bruxelles – i SIAs offrono agli individui l'opportunità di investire in diversi prodotti come azioni, obbligazioni o fondi in modo semplice e accessibile. Devono invece restare fuori dal campo d’azione dei SIAs, i prodotti finanziari più pericolosi come i derivati complessi.

Questi conti possono essere dotati anche di regole fiscali semplici e interessanti benefici fiscali, permettendo agli investitori di trattenere una porzione maggiore dei loro guadagni.

In alcuni paesi i conti di risparmio e investimento sono già attivi. Con la Raccomandazione di oggi, la Commissione invita ora tutti gli Stati membri a istituire e migliorare ulteriormente i SIAs.

Ma qual è l'obiettivo ultimo dei conti di risparmio e investimento? Come già accennato, l’operazione nasce dalla scarsa propensione degli europei ad investire i propri risparmi che restano così a dormire in banca. Una scelta che ha due conseguenze negative. Da un lato, infatti, gli investimenti aiutano le famiglie ad aumentare la propria ricchezza, anche in chiave di contrasto all’inflazione. Dall’altro quei 10 miliardi di risparmi fermi in banca - sono queste le stime che circolano - rappresentano una fonte di ricchezza sottratta potenzialmente anche all’economia europea.

Non sorprende, quindi, che la Commissione raccomandi agli Stati membri di incoraggiare fortemente i provider di questi conti (come le banche, ad esempio) ad includere opzioni di investimento che permettano agli inventori europei di indirizzare i propri investimenti anche verso le priorità strategiche UE come le transizioni digitale, verde e sociale, oppure per il rafforzamento della sicurezza e della difesa europea.

Per maggiori informazioni, consulta la Raccomandazione sui conti risparmio e investimento