Manovra 2026, dal bonus prima casa alle detrazioni fiscali: le misure per le famiglie

Foto di Elina Fairytale da PexelsIl Governo è al lavoro sulla prossima legge di Bilancio e già iniziano a delinearsi le prime ipotesi sulle agevolazioni per le famiglie italiane. Dalla revisione delle detrazioni fiscali all'introduzione di un bonus giovani coppie, passando per la riforma ISEE, il cantiere della manovra è aperto. 

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Il dibattito sulla Manovra 2026 inizia a entrare nel vivo e l'attenzione si concentra sulle misure che potrebbero alleggerire il carico economico sulle famiglie italiane

Tra le ipotesi più discusse, la ridefinizione delle detrazioni fiscali, un nuovo bonus per le giovani coppie e l’esclusione della prima casa dal calcolo dell'ISEE. Vediamo in dettaglio quali sono le novità al vaglio e come potrebbero influenzare il bilancio di milioni di nuclei familiari.

Revisione detrazioni fiscali per le famiglie con figli

Una delle anticipazioni emerse in queste settimane riguarda la possibile revisione delle detrazioni fiscali per le famiglie

Ad annunciarlo è stato il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, a margine di un incontro all'Unione Industriali di Torino, definendo questo intervento come "una priorità a cui teniamo particolarmente" e spiegando che l'esecutivo è pronto a rimettere mano al sistema delle detrazioni per "rivalutarle" in base al nucleo familiare. L'obiettivo sarebbe quello di legare i benefici fiscali alla composizione della famiglia, e in particolare al numero di figli

Questa non sarebbe una novità assoluta, ma piuttosto una conferma e un'evoluzione del sistema di quoziente familiare già introdotto con la scorsa legge di Bilancio. In particolare i contribuenti con reddito superiore a 75mila euro hanno visto, a partire da gennaio 2025, una progressiva riduzione dell'ammontare massimo delle spese ammesse in detrazione, con un meccanismo che tiene conto del numero dei figli a carico e della presenza di figli con una disabilità accertata.

In arrivo il bonus giovani coppie 2026

Tra le ipotesi relative al pacchetto famiglia nella Manovra 2026 emerge un nuovo bonus per le giovani coppie.

La misura è stato anticipata dal viceministro Leo che ha annunciato la volontà di introdurre "delle agevolazioni per l'acquisto o la locazione degli immobili per le giovani coppie". Questa dichiarazione conferma l'intenzione di estendere le politiche di sostegno fiscale oltre il sistema delle detrazioni, introducendo misure mirate per affrontare una delle maggiori sfide che i giovani si trovano ad affrontare: l'accesso alla casa. Tuttavia, non è stato chiarito in che forma si concretizzeranno queste agevolazioni, se in forma di contributi una tantum o di sgravi fiscali per l'acquisto o l'affitto.

Prima casa fuori dal calcolo ISEE 

Una misura particolarmente rilevante riguarda la possibile rimozione del valore della prima casa dal calcolo dell’ISEE, portata avanti da Noi Moderati e dalla Lega. La motivazione principale è che l'attuale sistema penalizza le famiglie del ceto medio-basso che, pur avendo un reddito non elevato, risultano con un ISEE alto a causa del possesso di una casa di proprietà.

Come ha dichiarato anche il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, "il reddito Isee, quello che ti dà l'accesso o ti nega l'accesso a tanti bonus, scuola libri, salute, affitti, libri dei figli probabilmente va aggiornato", poiché gli attuali criteri escludono "milioni di italiani che ricchi non sono, ma non sono secondo questi algoritmi abbastanza poveri per fruire di contributi pubblici, dalla casa, all'affitto, alla scuola".

Lo scopo della proposta è quindi quello di rendere l'ISEE uno strumento più equo, che rifletta in modo più preciso la reale situazione economica delle famiglie, separando il concetto di ricchezza immobiliare (spesso frutto di sacrifici o eredità) dalla capacità di reddito effettiva. La sua attuazione, tuttavia, richiederà l'individuazione di adeguate coperture finanziarie.

Torna il bonus prima casa under 36?  

Sul tavolo sembra esserci anche la possibilità di reintrodurre, anche se in forma diversa, le agevolazioni che hanno supportato l'acquisto della prima casa per i giovani negli anni precedenti.

Non si tratterebbe di ripristinare il bonus prima casa under 36 nella sua forma originaria, che garantiva l'esenzione totale dalle imposte di registro, ipotecaria e catastale per i giovani con ISEE fino a 40.000 euro. Sebbene questo popolare beneficio fiscale sia scaduto a fine 2024, il Governo sta valutando un'alternativa: l'introduzione dell'imposta di registro in misura fissa per i giovani che acquistano casa. Questo nuovo meccanismo permetterebbe di sostituire la percentuale variabile (generalmente il 2% del valore catastale dell'immobile) con una cifra simbolica e predefinita, come già accade per le compravendite da impresa. 

Questo intervento, e non la riproposizione integrale del precedente bonus, si affiancherebbe alla garanzia statale sui mutui (Fondo di Garanzia per la prima casa), già prorogata fino al 2027, con l'obiettivo di rendere più accessibile l'acquisto immobiliare per le giovani coppie.

Dal taglio Irpef al bonus casa, le altre misure per le famiglie in Manovra 

Un intervento molto discusso nell'ambito della legge di bilancio 2026 è la riforma dell'Irpef. L'obiettivo è quello di estendere e alleggerire il carico fiscale per il ceto medio, con l'ipotesi di tagliare l'aliquota del secondo scaglione dal 35% al 33%. La novità andrebbe a interessare i contribuenti con redditi compresi tra i 28.000 e i 60.000 euro, offrendo un risparmio che, per i redditi più alti all'interno di questo scaglione, potrebbe superare i 1.400 euro l'anno (in base alle stime del Centro studi di Unimpresa).

A fianco della riforma fiscale, si discute anche del futuro dei bonus casa. Si valuta, infatti, una proroga del bonus ristrutturazioni, che nella sua forma attuale prevede una detrazione del 50% per le spese sostenute sulla prima casa e del 36% per la seconda. In base alle prime indiscrezioni, e a seconda delle risorse disponibili, non si esclude l'ipotesi di portare l'aliquota per le seconde case al 50%, come già avviene per le abitazioni principali. Questo intervento si inserirebbe in un contesto di riorganizzazione dei bonus, con alcuni incentivi come il bonus mobili che, al momento, sembrerebbero non essere confermati per il 2026.

Bonus casa 2026, le ipotesi in vista della nuova Manovra