Terna: 1,5 miliardi finanziamenti per l’Adriatic Link
BEI, SACE, Intesa Sanpaolo e Terna hanno siglato degli accordi di finanziamento, per un valore totale di 1,5 miliardi di euro, per lo sviluppo e la realizzazione dell’Adriatic Link, l’elettrodotto sottomarino della utility italiana che collegherà Marche e Abruzzo.
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Gli accordi di finanziamento sono stati siglati oggi a Roma alla presenza di Nadia Calviño, presidente del gruppo BEI, Gelsomina Vigliotti, vicepresidente della BEI, Giuseppina di Foggia, AD di Terna, Alessandra Ricci, AD di SACE e Riccardo Dutto, Responsabile Industry Infrastructure della Divisione IMI CIB di Intesa Sanpaolo.
L’Adriatic Link, elettrodotto sottomarino di Terna che collegherà le Marche e l’Abruzzo, è considerata un’opera strategica per il sistema energetico nazionale, tanto che è stata anche inserita nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC).
“Questo investimento sarà fondamentale per promuovere un mercato dell’energia più stabile e sicuro nel Paese, migliorando la rete elettrica nazionale e accelerando l’integrazione delle fonti di energia rinnovabile”, ha dichiarato Nadia Calviño.
“La transizione energetica ha impresso una notevole accelerazione agli investimenti per ammodernare e potenziare le reti di trasmissione in tutta Europa, come dimostra l’aggiornamento del Piano Industriale 2024-2028 di Terna presentato a inizio anno. Il finanziamento firmato oggi con la Banca Europea per gli Investimenti, con cui Terna intrattiene da anni una solida relazione, e Intesa Sanpaolo, che ha assunto un ruolo rilevante nel supporto alla strategia finanziaria del Gruppo, riconosce il valore strategico delle nostre infrastrutture di rete, essenziali per favorire l’integrazione delle energie rinnovabili ed incrementare il livello di indipendenza e di sicurezza energetica nazionale. Il ruolo di SACE nell’accordo, allo stesso tempo, identifica nelle opere di Terna la creazione di valore economico e sociale per il Paese”, ha aggiunto Giuseppina di Foggia.
Terna: finanziamento da 1,5 miliardi per Adriatic Link
Nel dettaglio, la struttura finanziaria dell’operazione è suddivisa in tre tranches, tutte garantite da SACE per oltre 1 miliardo di euro con la Garanzia Archimede.
La prima, prevede un finanziamento BEI da 750 milioni di euro della durata di 22 anni. Una linea di credito di 500 milioni di euro è fornita da Intesa Sanpaolo, con una durata in questo caso di 7 anni. Un ulteriore finanziamento, da 250 milioni di euro, proviene da Intesa Sanpaolo, con provvista messa a disposizione da BEI con durata di 7 anni, a supporto del progetto stesso.
L’elettrodotto sottomarino Adriatic Link consentirà di rafforzare lo scambio di energia nella parte centrale della penisola, rispondendo alle esigenze di sicurezza e flessibilità del sistema elettrico nazionale e agli obiettivi di sviluppo e integrazione di energia rinnovabile.
In pratica, si tratta di una linea ad alta tensione in corrente continua (HVDC, High Voltage Direct Current) lunga complessivamente 251 km, di cui 210 in cavo sottomarino, con una profondità massima di circa 100 metri. La linea avrà una capacità nominale di trasmissione attiva pari a 1.000 MW e collegherà le stazioni elettriche di Fano (Pesaro e Urbino) e Cepagatti (Pescara). L’intero tracciato sarà completamente interrato o posato sotto il fondale marino, minimizzando così gli effetti sul territorio.
Per l’opera, autorizzata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica a gennaio 2024, i cantieri delle opere terrestri sono partiti alla fine dello scorso anno. In tale contesto, l’intervento avrà anche un impatto economico positivo nelle regioni della coesione, contribuendo allo sviluppo locale.
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