Difesa: la Commissione presenterà la Roadmap SAFE al Vertice di ottobre
Con la tabella di marcia SAFE, la Commissione europea punta all'avvio del primo progetto in comune finanziato dallo strumento di prestito UE per gli investimenti in difesa entro l'inizio del 2026.
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L'annuncio è arrivato in occasione della visita in Romania della presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, che, in conferenza stampa con il premier Nicusor Dan, ha parlato dell'attuazione di SAFE (Security Action for Europe), lo strumento di prestito da 150 miliardi istituito nella cornice del piano ReArm Europe / Readiness 2030 e disciplinato dal regolamento 2025/1106.
Attraverso SAFE i Paesi membri potranno ottenere prestiti garantiti dal bilancio UE per l'acquisizione di capacità di difesa e per la realizzazione di progetti comuni in alcune aree prioritarie, dalla difesa aerea e missilistica alla protezione delle infrastrutture critiche, dalla guerra elettronica alla mobilità militare.
L'adesione allo strumento è volontaria e passa per la presentazione, da parte di ciascun Paese UE interessato, di un Piano di investimento nazionale per l'industria europea della difesa. 19 Stati membri hanno richiesto l'attivazione dei prestiti SAFE, che secondo quanto annunciato sempre da von der Leyen nei giorni scorsi, ha di fatto già raggiunto la piena sottoscrizione delle sue risorse.
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In arrivo la roadmap SAFE
I capi di Stato e di Governo dell'Unione hanno in programma una riunione informale il 1° ottobre, in Danimarca, sui seguirà il Consiglio europeo formale del 23-24 ottobre. Von der Leyen ha espresso l'intenzione di presentare la roadmap per l'implementazione di SAFE “al vertice di inizio ottobre”, per accelerare la messa a terra dello strumento e iniziare al più presto a programmare gli investimenti e gli appalti congiunti.
"Confido che possiamo avere il primo progetto in comune entro la fine di quest'anno o l'inizio del prossimo", ha spiegato von der Leyen durante la conferenza stampa a Bucarest del 1° settembre, mentre il 29 agosto, durante la sua visita a Riga, ha fatto sapere che ad ottobre la Commissione esaminerà con il Consiglio europeo “le lacune in termini di capacità e le modalità per colmarle”.
La deadline per la presentazione a Bruxelles dei Piani nazionali da parte dei 19 Paesi che hanno richiesto l'assistenza finanziaria di SAFE, saturando l'intera disponibilità finanziaria dello strumento, è fissata al 30 novembre. Gli Stati membri dovranno dettagliare gli investimenti e i prodotti per la difesa che si vogliono coprire con i fondi europei e, secondo quanto anticipato da von der Leyen, diversi Paesi UE utilizzeranno i prestiti “anche per sostenere l’industria della difesa ucraina”. In Italia in questi giorni è prevista la riunione del gruppo di lavoro guidato dal ministro della Difesa Crosetto incaricato della redazione del Piano nazionale SAFE.