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Superbonus, passa la detrazione in 10 anni
Primo sì al Senato per il dl 39/2024 che contiene il discusso emendamento governativo sul Superbonus. La novità principale riguarda la possibilità di spalmare la fruizione dei crediti del Superbonus ceduti a banche o imprese in dieci anni, anziché in quattro o cinque anni. Adesso la legge di conversione passerà alla Camera dove dovrà essere approvata entro il 28 maggio. Resta in salita la strada per il pacchetto complessivo delle riforme degli altri incentivi del settore edilizia, definiti in base a quanto prevede il Pniec.
Ok dal MASE al ponte energetico sottomarino Italia-Tunisia, gestito da Terna
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha autorizzato, con decreto del 10 maggio, l’interconnessione elettrica tra Italia e Tunisia che contribuirà all’indipendenza energetica del nostro Paese e dell’Europa. L'opera infrastrutturale rientra nel quadro degli interventi previsti dal Piano Mattei e sarà realizzata da Terna e STEG, il gestore della rete tunisina.
CSDDD: in Gazzetta UE la direttiva europea sulla due diligence di sostenibilità
La direttiva UE 2024/1760 Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD) sul dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità, che modifica la direttiva 2019/1937 e il regolamento (UE) 2023/2859, entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
ESMA: i fattori ESG avranno un peso maggiore sull'accesso al credito delle imprese
PNRR, il punto sui finanziamenti per energia e ambiente
«Ci troviamo in un momento di svolta per l'attuazione del PNRR: stiamo chiudendo la procedura di rimodulazione, approvata dall'Ecofin, ed è in corso il processo di adattamento della normativa nazionale al nuovo piano. È stato quindi modificato non solo l'assetto organizzativo e strutturale, ma c'è anche una nuova ripartizione delle risorse». Parola di Fabrizio Penna, capo dipartimento PNRR del Mase. Nel webinar organizzato da Fasi.eu e che si è svolto ieri, ha fatto il punto sui finanziamenti in corso e quelli imminenti.
Incentivi per comunità energetiche rinnovabili e autoconsumo: online il portale per richiederli
Previsioni economiche primavera: nel 2024 +0,9 per il PIL dell'Italia
Coalizione ministri finanze per il clima, funding gap richiede investimenti privati
In occasione dell'Ecofin del 14 maggio, i membri della Coalizione dei ministri delle finanze per l'azione per il clima hanno presentato il programma di lavoro per il periodo 2024-2025. Tra i temi sul tavolo, l'importanza di accelerare gli investimenti per il clima "a una velocità senza precedenti", mobilitando anche i capitali privati.
Fondo sociale clima: consultazione per l’applicazione del principio DNSH
Due anni di REPowerEU: in arrivo la call 2024 del Meccanismo di finanziamento per le rinnovabili RENEWFM
A pochi giorni dal secondo anniversario del piano REPowerEU, presentato dalla Commissione europea il 18 maggio 2022, la commissaria Kadri Simson ha annunciato l’arrivo di una call da 53 milioni di euro a sostegno delle energie rinnovabili e di una procedura di appalto collegata al nuovo progetto pilota sul meccanismo di mercato per l’idrogeno, al fine di accelerare la diffusione delle FER e ridurre le importazioni di combustibili fossili nell’UE.
Al via il primo bando del meccanismo di finanziamento dell'energia rinnovabile dell'UE - RENEWFM
Lisbon Energy Summit & Exhibition, l'appuntamento chiave sulla transizione energetica UE
Dal 27 al 29 maggio la capitale portoghese ospita il Lisbon Energy Summit & Exhibition, il principale evento europeo sulla transizione energetica, con oltre 3mila visitatori attesi, quest'anno dedicato al tema “Creare oggi il sistema energetico di domani”.
Come cambiano gli incentivi alle rinnovabili con la riforma del mercato elettrico UE
Ricerca: accordo Italia-Algeria per rafforzare cooperazione scientifica
Cosa dice la Corte dei Conti nella nuova relazione semestrale sul PNRR?
La Corte dei Conti ha approvato la nuova Relazione semestrale con cui riferire al Parlamento sullo stato di attuazione del PNRR al termine del 2023, nonché su quanto sta per ora avvenendo nella prima metà del 2024. Ne emerge che gli obiettivi europei in scadenza a fine 2023 sono stati tutti conseguiti e che, anche nel primo semestre 2024, l’attuazione prosegue in linea con la programmazione. Per oltre metà delle misure, invece, la spesa è ancora in una fase iniziale.