Bonus auto PNRR: attiva da oggi la registrazione in piattaforma degli esercenti
A partire da oggi, i venditori dei veicoli elettrici ammessi all’Investimento 4.5 della M2C2 del PNRR possono registrarsi sulla piattaforma predisposta per gestire l’incentivo. A disposizione della misura un plafond di 597 milioni di euro, destinati a persone fisiche e microimprese.
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Come annunciato recentemente dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), sarà comunicata prossimamente la data in cui la piattaforma diventerà accessibile anche per i beneficiari del nuovo bonus auto, cioè persone fisiche e microimprese.
L’avvio delle registrazioni degli esercenti è un primo importante passo per l’attivazione dell’Investimento 4.5 “Programma di rinnovo del parco veicoli privati e commerciali leggeri con veicoli elettrici” della M2C2 del PNRR. Questa misura si inserisce nella campagna di incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici attualmente promossa dal Governo, che vale quasi 600 milioni di euro e prevede contributi per famiglie a basso reddito e microimprese, con l’obiettivo di rottamare auto inquinanti e rinnovare il parco con veicoli a zero emissioni.
Nei mesi scorsi, infatti, il Governo ha deciso di aggiornare, nell’ambito della quinta revisione del PNRR, una parte del Piano per adeguarlo a obiettivi più realistici, dato che alcuni traguardi previsti non risultavano più raggiungibili. Tra questi figura anche la misura M2C2 - 4.3.1 che stanziava 597 milioni di euro per l’installazione di oltre 20mila colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici entro il 2026.
Dal momento che i bandi legati a questo investimento PNRR non hanno suscitato l’interesse atteso e sono andati quasi del tutto deserti, con la quinta revisione del Piano il Governo ha deciso di destinare i 597 milioni di euro rimasti inutilizzati al nuovo Investimento 4.5 del PNRR.
Come funzionano gli incentivi auto dell'Investimento 4.5 M2C2 PNRR?
Già a fine luglio, il ministro Pichetto aveva annunciato - rispondendo ad un question time alla Camera - che gli incentivi sarebbero partiti a settembre. Per restare nei tempi stabiliti, il Ministero ha adottato il decreto che regola l’accesso agli incentivi PNRR a fondo perduto per l’acquisto di veicoli elettrici l’8 agosto 2025, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 208 del 9 settembre 2025.
In particolare, tale provvedimento ha definito “criteri e modalità per la concessione di incentivi a fondo perduto previsti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), Missione 2, Componente 2, Investimento 4.5 «Programma di rinnovo del parco veicoli privati e commerciali leggeri con veicoli elettrici»”.
Il nuovo programma di rottamazione delle auto, che è indirizzato a persone fisiche e a microimprese, prevede la cessione di un veicolo a combustione interna e la sua sostituzione con un veicolo a zero emissioni di nuova acquisizione.
Da un lato, infatti, i contributi sono destinati a persone fisiche, residenti nelle aree urbane funzionali e nel rispetto di specifiche soglie di ISEE. Per chi ha un ISEE fino a 30mila euro, il bonus ammonta a 11.000 euro di incentivi, mentre chi si trova nella fascia tra 30mila e 40mila euro di reddito riceve 9.000 euro di contributi. Il nuovo bonus auto può essere usato dai privati esclusivamente per l'acquisto di veicoli privati (categoria M1) a emissioni zero.
La seconda categoria di beneficiari prevista è rappresentata, invece, dalle microimprese con sede legale in aree urbane funzionali per l’acquisto di veicoli commerciali (categorie N1 e N2) a emissioni zero. In questo caso il contributo arriva fino a 20mila euro per veicolo, nel limite del 30% del prezzo di acquisto e nel rispetto della normativa “de minimis”.
In entrambi i casi il contributo sarà erogato sotto forma di sconto diretto in fase di acquisto.
Come evidenziato nel documento di revisione del PNRR, i vantaggi per il clima e per l’ambiente del nuovo Investimento 4.5 saranno immediati, dato che l’obiettivo finale della misura è incentivare la sostituzione di oltre 39.000 veicoli inquinanti con altrettanti veicoli elettrici, al fine di favorire una drastica riduzione delle emissioni di CO2 nel settore dei trasporti (che oggi incide per circa un quarto sui gas serra nazionali).
La misura punta, inoltre, a migliorare la qualità dell’aria nelle città, eliminando emissioni di ossidi di azoto e polveri sottili dallo scarico dei mezzi obsoleti. Secondo le stime del Governo, infatti, ogni auto elettrica in più sulle strade significa circa 1,5 tonnellate di CO₂ in meno all’anno e aria più pulita per tutti: un duplice beneficio ambientale e sanitario.
Novità: aperta la piattaforma per i venditori dei veicoli ammessi al nuovo bonus auto
Con un comunicato ad hoc, pubblicato lo scorso 18 settembre, il MASE ha annunciato i termini di apertura della piattaforma informatica sviluppata da Sogei che gestirà le richieste e genererà i bonus.
I venditori aderenti all’iniziativa possono registrarsi a partire da oggi, 23 settembre 2025. Successivamente, il MASE comunicherà la data a partire dalla quale anche i beneficiari potranno accedere alla piattaforma, e lo sportello resterà aperto fino all’esaurimento delle risorse.
Consulta la scheda di sintesi dell'Investimento 4.5 PNRR M2C2 PNRR
Ecobonus auto, gli incentivi degli ultimi anni
Il nuovo Investimento 4.5 del PNRR si inserisce in un preciso filone di incentivi auto che i diversi Governi che si sono susseguiti hanno previsto per agevolare la transizione dalle auto termiche a quelle più ecologiche.
Tra tutti, il più noto è il cosiddetto Ecobonus auto che, introdotto con la Legge di Bilancio 2019 e rifinanziato negli anni successivi, ha predisposto un sistema di incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici e plug-in hybrid (estesi tra il 2020 e il 2021 anche alle auto euro 6). Tale sistema prevede dei contributi che variano in base alla fascia di emissioni del veicolo e alla presenza o meno di una rottamazione, nonché in relazione al prezzo di acquisto.
Se si pensa che l’Ecobonus auto non è stato rinnovato per il 2025 (come riferito dal ministro Adolfo Urso in occasione del tavolo automotive dello scorso marzo), il nuovo investimento - finanziato per lo più dalla misura PNRR M2C2 4.3.2 - acquisisce un’importanza ancora maggiore.
Leggi questo articolo per approfondire il funzionamento dell’ultimo Ecobonus auto 2024