Assegno di inclusione, arriva il bonus ponte da 500 euro

Foto di cottonbro studio da PexelsPer garantire la continuità del supporto economico ai beneficiari dell'Assegno di Inclusione (ADI) che si trovano nel limbo tra la conclusione del primo ciclo di aiuti e l’avvio del rinnovo, è stato introdotto un nuovo contributo straordinario fino a 500 euro. A prevedere il bonus ponte è la legge n. 113-2025, conversione del decreto Crisi Industriali (DL n. 92-2025), pubblicata in Gazzetta ufficiale.

Cos'è e come funziona l'Assegno di Inclusione

Istituito dal decreto Lavoro (DL n. 48-2023, convertito con modificazioni in legge n. 85-2023), l’Assegno di Inclusione è la misura nazionale di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale in vigore dal 1° gennaio 2024.

Il meccanismo di funzionamento della misura prevede una sospensione di un mese al termine dei 18 mesi di fruizione, con la possibilità di ottenere dopo la pausa rinnovi fino a 12 mesi. Per evitare che le famiglie in condizioni di povertà, già beneficiarie di ADI, restino senza alcuna forma di sostegno per una mensilità, il Governo ha previsto l'erogazione di un contributo straordinario per questi nuclei familiari.

Il bonus ponte ADI, introdotto dalla legge n. 113-2025 di conversione del decreto Crisi Industriali n. 92-2025, consiste in un sostegno economico aggiuntivo pari all’importo della prima mensilità rinnovata, con un tetto massimo di 500 euro

Contributo straordinario ai beneficiari di ADI, fino a 500 a famiglia

Per i beneficiari dell'Assegno di Inclusione dall'attivazione della misura (cioè gennaio dello scorso anno), luglio 2025 ha rappresentato il mese di stop tra i primi 18 mesi di fruizione e gli ulteriori 12 di possibile rinnovo

Allo scopo di rafforzare il contrasto alla povertà e all'esclusione sociale, dando una certa continuità di supporto alle famiglie più in difficoltà, è stata predisposta una misura che garantisca il riconoscimento di una somma a copertura del mese di interruzione tra i due periodi di fruizione del beneficio.

Il contributo extra, che ha trovato posto nella legge di conversione del DL n. 92-2025, serve proprio ad evitare che le famiglie restino senza un sostegno finanziario nel mese scoperto

Il contributo aggiuntivo viene erogato in via eccezionale per il 2025 e ha un valore massimo di 500 euro. La somma viene erogata con la prima mensilità di rinnovo dell’Assegno di Inclusione e comunque entro il mese di dicembre. Quindi, coloro che hanno terminato i 18 mesi di fruizione e presentano la domanda nel mese di luglio, riceveranno il bonus ponte ADI ad agosto, assieme alla prima delle 12 mensilità del rinnovo.

Secondo la relazione tecnica relativa alla normativa di riferimento, il sussidio interesserà circa 506mila nuclei familiari, per un onere stimato di 234 milioni di euro a carico dello Stato. L’importo medio del contributo una tantum sarà di circa 462 euro. Il calcolo tiene conto di una platea iniziale di 533mila famiglie, potenzialmente raggiungibili dalla sospensione, depurata di un 5% di beneficiari che, in linea con le esperienze passate sul Reddito di cittadinanza, potrebbero non presentare domanda di rinnovo.

Assegno di Inclusione, come funziona il rinnovo?

Concretamente, le famiglie percettrici di ADI a partire dalla mensilità di gennaio e che hanno ricevuto l’ultima erogazione a giugno, possono presentare la richiesta di rinnovo dal 1° luglio 2025. In caso di accogliamento, l'Assegno è riconosciuto dal mese successivo per un altro anno.

Non cambiano le modalità con cui rinnovare il beneficio: le famiglie interessate possono usare lo stesso modello di domanda già utilizzato per le prime richieste, sempre attraverso la pagina dedicata sul sito INPS - accedendo mediante credenziali SPID o CIE, Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o eIDAS - o con il supporto degli Istituti di Patronato e dei Centri di Assistenza Fiscale (CAF).

Per nuclei familiari che non hanno subito variazioni sono previste alcune semplificazioni, come ad esempio il poter evitare di iscriversi nuovamente al SIISL o sottoscrivere un nuovo Patto di Attivazione Digitale (PAD). Per cittadini e operatori sono stati predisposti una serie di strumenti utili ad approfondire il tema, come la pagina dedicata ai rinnovi, le FAQ e la brochure dedicata.

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