Carta Dedicata a te 2025: i requisiti, come ottenerla e come utilizzarla

Social card Carta Dedicata a te 2024 - Foto di Gustavo Fring da PexelsIl Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf) ha approvato il decreto che regola il funzionamento della Carta dedicata a te 2025, la prepagata destinata alle famiglie con ISEE non superiore a 15 mila euro.

Dal bonus nuove nascite al congedo parentale: cosa prevede la Manovra 2025 per le famiglie

Introdotta con la legge di Bilancio 2023, dopo un primo anno di sperimentazione e un secondo anno di stabilizzazione e potenziamento, la Carta Dedicata a te è stata infatti confermata anche per quest'anno dalla legge di Bilancio 2025.

In particolare, la Manovra 2025 ha previsto un rifinanziamento di 500 milioni di euro della dotazione del Fondo per l’acquisto dei beni di prima necessità, finalizzato a sostenere l'erogazione della social card. Un budget ridotto rispetto al 2024, quando lo strumento aveva potuto contare su una dotazione di 600 milioni di euro, integrata dalle risorse residue della precedente annualità.

Carta Dedicata a te: cos'è, a chi spetta e come funziona?

La carta Dedicata a te è una carta elettronica di pagamento prepagata e ricaricabile sulla quale è precaricato un contributo una tantum.

Attualmente questo contributo è destinato all’acquisto di beni alimentari di prima necessità (sono escluse le bevande alcoliche), di carburanti e, in alternativa a questi ultimi, di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale e spetta ai nuclei familiari composti da almeno tre persone, iscritti all’anagrafe comunale, con un Isee non superiore a 15mila euro, non titolari di altre misure di sostegno al reddito.

Sono esclusi, quindi, i nuclei in cui ci sono componenti che percepiscono assegno d’inclusione, reddito di cittadinanza, carta acquisti, e qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà che prevede l’erogazione di un sussidio economico (di livello nazionale, regionale o comunale). La carta non spetta neanche alle famiglie nelle quali almeno un componente fruisce dell’indennità di disoccupazione, di mobilità, della cassa integrazione.

Finora la Carta Dedicata a te è stata riconosciuta ai beneficiari in via automatica, senza presentare domanda.

All'INPS, insieme ai Comuni, è stato affidato il compito di individuare le famiglie in possesso dei requisiti necessari per ricevere il beneficio. Nello specifico, dopo una fase valutativa, l’INPS rende disponibile l’elenco dei beneficiari ai Comuni attraverso un apposito applicativo web, nei limiti delle carte loro assegnate. Sulla base degli elenchi ricevuti, i Comuni procedono con l’assegnazione delle carte prepagate ai nuclei familiari idonei, fornendo gli elenchi a Poste Italiane e comunicando ai beneficiari le modalità di ritiro presso gli uffici postali.

Sempre considerando le regole finora applicate, una volta che la social card è stata riconosciuta tramite l’assegnazione di una prepagata o con una ricarica della social card già in possesso della famiglia è possibile effettuare acquisti di tre tipi, beneficiando, in alcuni casi, anche di particolari sconti: beni alimentari di prima necessità; benzina; abbonamenti ai mezzi pubblici.

Novità: via libera al decreto sulla Carta Dedicata a te 2025

Come accaduto negli anni scorsi, il funzionamento della misura è regolato da un decreto del Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF), di concerto con il Ministro delle imprese e del made in Italy (MIMIT), il Ministro del lavoro e delle politiche sociali (MLPS) ed il Ministro dell’economia e delle finanze (MEF), che definisce il riparto dei fondi e i criteri e le modalità di accesso al sussidio.

In base al decreto, attualmente all’esame degli organi di controllo per la successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, la social card si conferma nelle caratteristiche fondamentali: il contributo ammonta a 500 euro, viene erogato attraverso carte elettroniche di pagamento prepagate consegnate ai beneficiari individuati dai Comuni presso gli uffici postali abilitati ed è destinato ai nuclei familiari, residenti in Italia, iscritti nell’anagrafe comunale, con un ISEE non superiore ai 15 mila euro annui e non destinatari di altre misure di sostegno.

Quello che sembra cambiare, in base al comunicato pubblicato il 6 agosto sul sito del Dipartimento per il programma di Governo, è l'ambito di utilizzo. Nel comunicato si legge infatti che "l’importo di 500 euro per nucleo familiare è destinato all’acquisto di beni alimentari di prima necessità". Non si parla, invece, di rifornimento carburanti e di abbonamenti al trasporto pubblico locale.

Il comunicato fornisce anche indicazioni utili sulle tempistiche: l'INPS dovrebbe pubblicare, entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, gli elenchi dei beneficiari rendendoli disponibili ai Comuni. I beneficiari dovrebbero effettuare il primo pagamento con la social card entro il 16 dicembre 2025, mentre la scadenza per l'utilizzo integrale delle le somme accreditate dovrà essere garantito entro il 28 febbraio 2026.

Per i possessori della Carta Dedicata a te si prevedono anche sconti presso gli esercizi commerciali aderenti al programma di contenimento dei costi dei beni alimentari di prima necessità, previa stipula dell'apposita convenzione con il MASAF.

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