
Una sorta di tacita legge vuole che, con una guerra in corso, gli
Stati Uniti non cambino mai il loro presidente. In modo simile sembra che, con una grave crisi economica in atto, si prediliga una continuità anche per la guida della Fed. Ecco spiegato il secondo mandato di
Ben Bernanke, l’economista della scuola della Grande Depressione con un profilo molto più “low” e dalle vicende molto meno fortunate rispetto ai sui predecessori, i leggendari Alan Greespan, detto “il fuochista” e Paul Volcker – che pure di danni ne hanno compiuti.