IV Pacchetto Omnibus: in arrivo 400 milioni di risparmio per le imprese

Source: EC - Audiovisual ServiceDigitalizzazione, riduzione degli obblighi di comunicazione, specifiche comuni, rinvio di alcuni obblighi di due diligence e - dulcis in fundo - l’individuazione di una “nuova” categoria di imprese: le Small MidCap (piccole imprese a media capitalizzazione). Sono questi i contenuti più salienti del IV Pacchetto Omnibus previsto dalla Commissione europea che permetteranno di ridurre i costi amministrativi, generando un risparmio annuale di 400 milioni di euro.

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La presentazione di questo nuovo pacchetto arriva a distanza di pochi giorni dal varo del III pacchetto Omnibus, quello dedicato all'agricoltura. Uno strumento che punta a semplificare la politica agricola comune, con risparmi stimati in 1,58 miliardi di euro.

In questo modo non si ferma l’azione di Bruxelles di rivitalizzare la competitività europea facendo perno non solo sui fondi, ma anche sulle semplificazioni e sulla sburocratizzazione, al fine di eliminare quei fardelli normativi e quelle ridondanze che pesano sulle imprese europee, costringendole a impiegare risorse in procedure di compliance a volte superflue. 

Dopo i pacchetti Omnibus I e II - che hanno razionalizzato rispettivamente le norme in materia di informativa sulla sostenibilità e quelle sul dovere di diligenza e gli investimenti dell'UE, fornendo circa 6,3 miliardi di EUR di sgravi amministrativi annuali - e il pacchetto. Omnibus III sulla PAC, ieri la Commissione europea ha quindi lanciato Omnibus IV. 

Si tratta di un insieme di misure che introducono modifiche mirate a otto atti legislativi:

  • il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) - Regolamento (UE) 2016/679;
  • il Regolamento relativo alla difesa contro le importazioni oggetto di dumping - Regolamento (UE) 2016/1036;
  • il Regolamento relativo alla difesa contro le importazioni oggetto di sovvenzioni - Regolamento (UE) 2016/1037;
  • la Direttiva relativa ai mercati degli strumenti finanziari – Direttiva (UE) 2014/65/UE;
  • il Regolamento sul prospetto - Regolamento (UE) 2017/1129;            
  • il Regolamento sulle batterie - Regolamento (UE) 2023/1542; 
  • la Direttiva sulla resilienza dei soggetti critici - Direttiva (UE) 2022/2557;
  • il Regolamento sui gas fluorurati a effetto serra - Regolamento (UE) 2024/573.

Il combinato disposto di tali interventi dovrebbe portare alla riduzione di 400 milioni di euro dei costi amministrativi sostenuti annualmente dalle imprese, andando così ad aggiungere agli 8 miliardi di euro di risparmi già assicurati attraverso i primi pacchetti Omnibus.

Il pacchetto Omnibus IV: arriva la definzione di Small Mid Cap

Una delle novità più rilevanti del quarto pacchetto Omnibus è senza dubbio l’individuazione, da parte di Bruxelles, di una nuova categoria di imprese. Stiamo parlando delle piccole imprese a media capitalizzazione, ossia quelle imprese con meno di 750 dipendenti e fino a 150 milioni di euro di fatturato (o fino a 129 milioni di euro di attività totali).

Come spiegano dalla Commissione UE, fino ad oggi le piccole imprese a media capitalizzazione (quelle che superano i 250 dipendenti) sono state trattate come grandi imprese, dovendo soddisfare esattamente gli stessi obblighi di conformità. Un salto di qualifica che spesso scoraggia la crescita e limita la competitività.

Per questo Bruxelles ha deciso di individuare questa nuova categoria di imprese (le Small Mid Cap, in inglese) prevedendo per loro l’accesso ad una serie di vantaggi che finora erano stati prerogativa assoluta delle PMI. 

Ad esempio parliamo di deroghe specifiche ai sensi del Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR), prevedendo per loro un esonero dall'obbligo di tenere registri delle attività di trattamento dei dati. 

Ma anche della possibilità, per le Small Mid Cap, di beneficiare di norme semplificate come quelle sul prospetto in forma abbreviata e standardizzato finora prerogativa delle PMI e che invece, d’ora in avanti, riguarderà anche le imprese a media capitalizzazione. In questo modo per tali imprese la quotazione delle società di gestione del rischio in borsa sarà più semplice e meno costosa.

Il pacchetto Omnibus IV spinge sulla digitalizzazione

Il nuovo pacchetto Omnibus del 21 maggio 2025 accelera anche la transizione digitale, eliminando gli onerosi requisiti cartacei nella legislazione sui prodotti. 

Le attuali norme dell'UE, infatti, impongono ancora alle imprese di fornire dichiarazioni di conformità su supporto cartaceo, istruzioni per l'uso e altro ancora. 

Digitalizzando questi requisiti, invece, le imprese potranno presentare e distribuire più facilmente le informazioni, mentre le autorità nazionali potranno verificare la conformità in modo più efficiente.

Esenzione dalla registrazione dei gas fluorurati ad effetto serra

Molto settoriale è, invece, la semplificazione relativa al portale UE dei gas fluorurati. Non a caso la plaeta di imprese che beneficeranno di tale novità è composta da circa 10mila imprese (solo nel 2026).

Attualmente, tutti gli importatori e gli esportatori di prodotti contenenti gas fluorurati devono registrarsi sul portale UE dei gas fluorurati. Una procedura - spiega Bruxelles - affrontata da circa 2.000 nuove aziende ogni mese. Molte di queste sono piccole concessionarie di auto che importano o esportano alcune auto usate con un gas fluorurato nel sistema di condizionamento dell'aria. 

In tale contesto, la modifica proposta ridurrà l'onere di conformità per le imprese più piccole che gestiscono volumi commerciali limitati, mantenendo nel contempo gli obiettivi climatici del regolamento.

Facilitare l'introduzione graduale degli obblighi di dovuta diligenza per le batterie

Il pacchetto Omnibus IV interviene anche sugli obblighi di due diligence in materia di batterie, spostando in avanti di due anni (dal 2025 al 2027) le lancette per l’applicazione di tali norme.

L’obiettivo è di aiutare l'industria europea delle batterie ad affrontare le sfide dell'approvvigionamento di materie prime in tempi incerti, dando più tempo sia alle imprese di prepararsi alle nuove disposizioni, sia per l'istituzione di organismi di verifica terzi.

Inoltre Bruxelles ha stabilito che gli orientamenti in materia di due diligence saranno pubblicati un anno prima dell'entrata in vigore degli obblighi, contribuendo in tal modo a garantire un'attuazione più agevole delle nuove norme.

Certezza del diritto attraverso specifiche comuni

Infine le imprese, comprese le PMI e le piccole e medie imprese, avranno un percorso chiaro per dimostrare che i loro prodotti soddisfino i requisiti dell'UE, anche quando non sono disponibili norme armonizzate a livello dell'UE. Ciò offrirà loro maggiore certezza giuridica, ridurrà i costi e aumenterà la competitività.

I prossimi pacchetti Omnibus

Vale la pena sottolineare che questo quarto pacchetto Omnibus non sarà l’ultimo. Nei prossimi mesi, infatti, ne seguiranno almeno altri tre.

Entro giugno 2025, la Commissione punta a lanciare il V pacchetto Omnibus che si concentrerà sulla difesa e mirerà a contribuire al conseguimento degli obiettivi di investimento stabiliti nel Libro bianco, con il fine ultimo di consentire alle imprese innovative di prosperare.

Seguiranno, quindi, un Omnibus per l'industria chimica e un pacchetto digitale.

L'ambizione finale della Commissione europea è, infatti, quella di arrivare - entro la fine del mandato - ad una riduzione complessiva del 25% dei costi amministrativi, che sale al 35% per le PMI.