Premio Sviluppo Sostenibile 2025: opportunità per imprese, startup e PA
C'è tempo fino al 30 giugno 2025 per partecipare alla quindicesima edizione del Premio Sviluppo Sostenibile. Il contest, promosso da Fondazione per lo sviluppo sostenibile ed Ecomondo, è dedicato alle eccellenze italiane, tra imprese, startup ed enti locali, che si siano distinte per innovazione ed efficacia dei risultati ambientali ed economici, nonché per il loro potenziale di diffusione.
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Economia circolare, Decarbonizzazione e adattamento al cambiamento climatico, Interventi di ripristino della natura: sono queste le tre categorie in cui si struttura il Premio per lo sviluppo sostenibile 2025, rivolto alle imprese (incluse startup) e amministrazioni locali che ritengono di aver implementato eccellenze ambientali.
Premio per lo sviluppo sostenibile 2025
La categoria "Economia circolare" è articolata in due sezioni: “Sezione Imprese”, in collaborazione con il Circular Economy Network; “Sezione Startup”, organizzata con il CONAI e con il supporto di STEP SB - Innovation Hub.
Il riconoscimento è rivolto alle imprese che abbiano realizzato o stiano realizzando (purché le attività siano già avviate) progetti o attività innovative per l’economia circolare che facciano riferimento ad esempio a:
- tecniche innovative per il riciclo di rifiuti;
- realizzazione di prodotti innovativi con materie prime seconde provenienti dal riciclo di rifiuti;
- simbiosi industriale con produzioni che utilizzano sottoprodotti;
- utilizzo condiviso (sharing) di beni o servizi;
- realizzazione di prodotti di lunga durata, riparabili e riutilizzabili;
- attività di riparazione di beni usati.
Le altre due categorie previste dall'edizione 2025 del Premio sono rivolte, oltre che alle imprese, anche ad amministrazioni locali e/o partecipate (Enti Parco, Consorzi di Bonifica, Regioni).
Nel caso della categoria “Decarbonizzazione e adattamento al cambiamento climatico”, organizzata insieme a Italy for Climate, GSE, ISPRA ed ENEA, i beneficiari devono aver realizzato o avere in corso progetti e iniziative in grado di contribuire al processo di decarbonizzazione e di adattamento al climate change attraverso:
- interventi in grado di ridurre in modo trasversale e significativo le emissioni di gas serra sia di origine energetica che non energetica;
- interventi in grado di ridurre in modo significativo i consumi di energia;
- interventi in grado di promuovere la diffusione delle fonti energetiche rinnovabili;
- interventi che mirino a decarbonizzare il settore degli edifici, diminuendone consumi ed emissioni, aumentando l’efficienza energetica;
- interventi che mirino a decarbonizzare il settore dell’industria, diminuendone consumi ed emissioni;
- interventi che mirino a decarbonizzare il settore dei trasporti, diminuendone consumi ed emissioni;
- interventi che mirino a ridurre le emissioni del settore agricolo;
- interventi che mirino a ridurre la vulnerabilità agli impatti della crisi climatica aumentando la resilienza e la capacità di adattamento nei territori.
Per la categoria “Interventi di ripristino della natura”, i progetti devono riguardare servizi innovativi che facciano riferimento ad esempio a:
- interventi di ripristino degli ecosistemi urbani, con particolare riferimento all’aumento degli spazi verdi urbani, anche mediante Nature Based Solutions e impiego di infrastrutture verdi urbane;
- interventi finalizzati al miglioramento del drenaggio urbano sostenibile;
- interventi di ripristino e di umidificazione dei suoli organici e di arresto del degrado del suolo, di ripristino e di arricchimento della fertilità dei suoli, pratiche di conservazione del suolo, sia in ambito urbano che extraurbano;
- interventi di ripristino per migliorare la biodiversità degli ecosistemi forestali e per piantare nuovi alberi e, più in generale, interventi di rinaturalizzazione sia in ambito urbano che extraurbano;
- interventi di ripristino di habitat e specie, protetti e interventi con particolare riguardo agli impollinatori, interventi di riduzione della frammentazione degli habitat;
- interventi di ripristino che concorrono, con soluzioni basate sulla natura (NBS), alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano ed extraurbano;
- interventi di ripristino della connettività naturale dei fiumi e delle funzioni naturali delle relative pianure alluvionali, ripristino di aree umide;
- interventi di ripristino degli ecosistemi marini, costieri e aree umide salmastre;
- interventi di ripristino per migliorare la biodiversità degli ecosistemi agricoli, gli stock di carbonio organico nei terreni coltivati, le quote di terreni agricoli con elementi caratteristici del paesaggio a elevata diversità.
Per ciascuna delle tre categorie il Premio prevede l'assegnazione di una targa di riconoscimento e di un attestato con la motivazione al primo classificato, ma sono premiati con apposita targa anche altri 9 soggetti, tra amministrazioni e imprese.
La cerimonia di premiazione si svolgerà il 5 novembre 2025 a Ecomondo, la fiera di riferimento in Europa per l'innovazione industriale e tecnologica dell'economia circolare.